EDIT 30 Gennaio 2025
Difficile fare chiarezza sulla storia di Monvis perché su internet non si trovano informazioni dirette e chiare.
Si deve fare una ricerca collaterale e incrociare le informazioni cercandone una logica possibile.
Proviamo a mettere insieme tutti i tasselli trovati e partiamo da un curioso personaggio: Narcisse Praz.
Ho trovato un documento dell’Università di Friburgo, una tesi credo, scritta nel 2011 da Gilles Mauron.
Narcisse Praz nato nel 1929 in Svizzera nel cantone Vallese da famiglia povera e indirizzato ad una educazione in seminario per diventare prelato in modo da poter aiutare la famiglia.
Espulso dal seminario trova saltuari lavori in cantieri e nel frattempo si mette in luce con la scrittura di piccoli articoli giornalistici, trova finanziamenti per studiare e diventerà insegnante di lingue a Bellinzona nel 1950.
Si reca poi a Tramelan e diventa impiegato nel 1951 presso la Beltex Watch SA e successivamente capo commerciale alla Nicolet Watch SA dove sposa la figlia di Charles Nicolet.
Nei quattro anni alla Nicolet, Praz scrive libri e opere teatrali, infine lavorerà per una casa cinematografica a Losanna dove sarà sceneggiatore per un proprio libro dal quale trassero un film.
Nel 1958 è direttore vendite alla Colgor Watch SA e gira il mondo.
Nel 1959 si mette in proprio e fonda la International Purchase Office SA e il suo marchio IPO SA.
Commercializza nel mondo numerosissimi marchi Svizzeri e nel 1960 apre la sua fabbrica di orologi chiamandola Dux SA.
Da qui la sua fortuna, dovuta principalmente al contrabbando di orologi per aggirare le leggi Svizzere sulle esportazioni molto restrittive.
Nel 1964 la Polizia Svizzera scopre una frode alla frontiera a Mendrisio e nel 1965 Praz viene condannato, nel frattempo scrive un altro libro di successo che lo porterà nuovamente nel cinema trasferendosi a Parigi.
Nel 1966 vende le quote della IPO e Dux a Charles Albert Brandt di Le Locle.
A Parigi le cose non vanno bene è Praz torna a contrabbandare orologi, divorzia dalla moglie e accusa un infarto che lo costringe a riposo per lungo tempo.
Nel 1969 si sposa una seconda volta e nel 1970 torna in Svizzera a Ginevra e apre un’altra attività di import-export la Bourse Internationale de Montres (BIM) e ritorna a contrabbandare orologi.
Sempre nel 1970 fonda un giornale satirico La Pilule che mostra alla Svizzera il suo carattere anarchico e anticonformista, insofferente contro lo stato e sostenitore di moltissime cause sociali estreme per i tempi.
La Pilule costa molto e le finanze sono traballanti, migliorano nel 1971 quando Praz scrive del suo lungo processo per aver calunniato lo Scià di Persia, ma alla fine chiude i battenti nel 1975 facendo fallire anche la BIM, Praz si ritrova così a vivere in una roulotte.
Riesce ad aprire una catena di rivendite di orologi di basso costo chiamata Au Fou!, in dieci anni ripiana tutti i suoi debiti, un grande successo.
Lascerà poi la Svizzera ritornando al suo paese natale continuando a scrivere soprattutto opere teatrali e dialettali, muore nel 2024.
Cosa lega la IPO SA e la Dux SA a Monvis ?
Iniziamo ad elencare alcuni marchi meglio conosciuti che commercializzava:
Falken, Globus, Immortal, Rox, Winner, erano tutti marchi della Eigeldinger di La Chaux du Fonds comproprietaria anche di Ebosa e Zeno.
Alcuni di questi vennero effettivamente acquisiti da Praz e che poi rivendette nel 1965 all’epoca del suo fallimento, ad esempio Falken acquisita da Mical (che a sua volta la acquistò da Eigeldinger) venduta sicuramente a Brandt.
La Fabrique d’Horlogerie Dux SA di Corgemont portata avanti da Brandt chiuse definitivamente nel 2021.
Da notare che Charles Brandt era propritario dal 1962 al 1969 di Eberhard e successivamente presidente finno al 2004 del Fondo Pensione a favore dei dipendenti di Eberhard.
Charles Brandt è anche detentore del brevetto per Eberhard del Chrono4 del 2002.
Dal sito attuale della Monvis, si legge che venne fondata nel 1962 da Franco e Palmiro Monti poi titolare dal 1969 di Eberhard.
Praz iscrisse Monvis nei registri svizzeri nel 1962, quindi è estremamente probabile che producesse nei suoi stabilimenti per Monti il quale li commercializzava come proprietario del marchio.
Essendo la Dux SA passata nelle mani di Charles Brandt la conoscenza con Monti, come detto già proprietario di Monvis e fabbricati proprio da Dux, era molto stretta tale da vendergli poi la Eberhard.
La Monvis chiuse il marchio negli anni 70, pare proprio nel 1977.
Oggi Monvis è un marchio di proprietà di Claudio Lo Dico, figlio di Giovanni, rivenditore romano per Palmiro Monti fino alla interruzione della produzione negli anni 70s.
Attivo dal 2015 ma con produzione dal 2023, ha una linea di orologi di eccellente fattura e design, sul loro sito si può vedere tutta la nuova collezione.
In base alla ricostruzione del marchio fatta qui sopra, dovrò rettificare i contenuti della ChronoStoria che segue, soprattutto in base alla datazione dei modelli che si può far partire solo dal 1962.
Sono estremamente gradite correzioni e ampliamenti da parte di Monvis ed Eberhard.
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