domenica 23 aprile 2023

Vetta 25 Jewels Automatic Incabloc

Questa presentazione riporta l'ultimo orologio acquistato nel 2022, preso assieme al precedente Seiko nello stesso cestino di rottami al mercatino.
E' un Vetta Automatico degli anni 70 del secolo scorso, epoca proficua per la grande varietà di stili e design.
Come sempre il restauro parte dallo smontaggio e pulizia, fasi seguite dalla lucidatura della cassa e ripristino della satinatura della superficie superiore che qui è radiale.
Il vetro plexiglass originale è stato lucidato, aveva pochi graffi e ho potuto evitare di comprarne uno che data la forma sarebbe stato difficile individuarne la referenza esatta,.
Il movimento non era funzionante con alcuni componenti rotti, ho così acquistato in internet un movimento ETA uguale in modo da prelevare i ricambi.
In questo Vetta il quadrante grigio-azzurro era molto bello senza difetti, terminato il riassemblaggio l'ho dotato di un bracciale in acciaio vintage prelevato dalla mia riserva di ricambi, ha un'estetica che ben si abbina a questo Vetta.

Potrei datare questo orologio al 1972 circa.

Per saperne di più: ChronoStoria Vetta



Cassa completamente in acciaio di forma tonneau e vetro ovale orizzontale.
Fondello in acciaio con chiusura a vite e guarnizione OR.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica 37,8  mm
Altezza con le anse                        41,4  mm
Spessore                                         10,4 mm
Anse                                               11    mm

Il movimento è un ETA 2472 automatico ed è stato costruito a partire dal 1955 con 21 rubini, modificato in 17 rubini nel 1960, questo è un 25 rubini probabilmente della fine degli anni 60.
E' un 11,5 linee con uno spessore di 5,3 mm, viaggia a 18.000 A/h con una riserva di carica dichiarata di 42 ore.
La regolazione della data si compie portando indietro le lancette alle 20,30 fino al passaggio della mezzanotte.

martedì 18 aprile 2023

Seiko LM 5606-5000 - N°80

Il mio primo Seiko è stato un 5606, il Seiko N°80 è un 5606-5000.
Ottanta Seiko è un bel numero, alcuni molto belli e prestigiosi, altri semplici ed economici, ma tutti con la propria anima e la proverbiale precisione e robustezza degli orologi di casa Seiko.
Pochi giorni prima di Natale 2022 al mio solito mercatino stavolta in solitaria, mi metto a rovistare in una scatola di rottami e noto immediatamente questo modello di forma.
E' molto rovinato, manca il vetro e le lancette sono piegate, il bracciale estremamente raro è piegato in alcune maglie, il quadrante senza logo Seiko e sigla LM.
La mancanza dei loghi non è un problema, ho quadranti da buttare che hanno ancora i marchietti e soprattutto per via del bracciale compro dalla stessa scatola il Seiko assieme ad un Vetta che presenterò subito dopo il 5606.
A casa smonto tutto per quantificare il lavoro che c'è da fare, è molto, ma il modello è di un certo pregio ne fa valere gli sforzi.
Riesco a pulire il quadrante e non è male, dopo che ha ricevuto i loghi è montabile, ha i numeri romani, tipo di indici usato poco da Seiko.
Raddrizzo le lancette, tornano perfette, mi fa strano solo che quella dei minuti sia abbastanza diversa da quella delle ore, ma controllando bene in internet si capisce che sono realmente fatte così, è comunque un impatto visivo curioso.
Revisiono il movimento e purtroppo la ruota a stella che fa scattare la data rapida è rotta come per il 90% dei 5606, pazienza, almeno riesco a raddrizzare per bene il bracciale presente sui cataloghi dell'epoca.
Dopo la lucidatura leggera della cassa, non era troppo graffiata, devo comprare il vetro, e spendo una cifra assurda, anche qui pazienza.
Questo Seiko di forma alla fine risulta davvero spettacolare seppur non sia perfetto e mostri ancora segni di vissuto, bel traguardo N° 80.
La data di produzione di questo Seiko LM è Luglio 1971.



Cassa in acciaio di forma quadra stondata.
Fondello in acciaio porta-movimento montato ad incastro.
 
Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  31,4 mm
Altezza alle anse                             38,3 mm
Spessore                                          10    mm
Anse                                                20    mm

Il movimento è un Seiko Lord Master 5606, automatico (nascita 1968), ha 21.600 A/h e 23 rubini.
La regolazione della data è a scatto rapido, con giorni bilingue, e lo stop dei secondi per la regolazione di precisione.
Pregevole il suo spessore di soli 3,9 mm che per un automatico, sia pur solo tempo è un traguardo notevole.

domenica 16 aprile 2023

Vetta 17 Jewels Incabloc

Nell'Ottobre 2022 ero al mercatino assieme al mio amico Roberto e avevo deciso di non comprate niente, proposito che ho mantenuto.
Roberto invece vede su un banchetto un Vetta ben tenuto e considerato il prestigio del marchio decide di acquistarlo.
Essendo funzionante, lui regola l'ora e lo mette in tasca, dopo alcune ore lo controlla e scopre che le lancette si sono mosse di pochissimo, al che me lo consegna per sistemarlo.
Alcuni giorni dopo smonto il movimento e scopro il guasto, purtroppo sistemarlo comporta l'acquisto di alcuni ricambi molto costosi che superano il valore dell'orologio stesso, lo dico a Roberto che non ritiene valida la spesa.
Mi chiede se voglio tenere il Vetta che per ricambi mi può sempre servire, in effetti ho un modello molto simile con cassa dorata e identico movimento, e accetto la sua proposta pagandoglielo lo stesso prezzo pagato da lui.
Roberto è mancato pochi mesi dopo e io ho deciso che era giusto riparare l'orologio nonostante l'alto costo, io posso avere un ricordo stretto del il mio carissimo amico, un oggetto che ci lega più di quando era in vita.

Grazie Roberto per avermi venduto questo Vetta, ora funziona, è bellissimo e ho scoperto che è del 1972 proprio come te...

Per saperne di più: ChronoStoria Vetta



La cassa è cromata.
Il fondello in acciaio è chiuso a vite.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  35,9 mm
Altezza con le anse                         43,3 mm
Spessore                                            9    mm
Anse                                                18    mm

Il movimento è un Vetta 595 che è in pratica una ridenominazione di un AS 1591/1595.
Di questo meccanismo si trovano poche informazioni in rete ma si sa che ha 17 rubini e una frequenza di 18.000 A/h.

Garel Quartz Alarm Chronograph

L'orologio di questa presentazione era dimenticato nel cassetto sin dal 2017 e solo nell'Ottobre 2022 mi son deciso di restaurarlo.
E' un modello analogico e digitale con schermo LCD molto simile al Seiko H127-5000 del quale ho un altro clone che presentai alcuni anni fa.
Rispetto al Seiko o al mio clone questo Garel Quartz Alarm Chronograph è leggermente più piccolo, cosa che si nota solo se messo a fianco agli altri ma non al polso, perchè la forma quadrata sembra sempre più grande delle misure.
A differenza dell'altro mio Ana-Digit oltre ad avere un marchio, Garel appunto, ha la minuteria analogica tonda.
Garel era un piccolo marchio svizzero attivo negli anni 60, 70 e 80 del secolo scorso e ha prodotto modelli molto belli nel pieno dell'estetica di quel periodo, molto belli e rari i diver e i salterelli.
Con l'era del quarzo si è adattata a produrre con questa tecnologia ma non è riuscita ad arrivare ai giorni nostri scomparendo come moltissimi altri brand di quegli anni.

La cassa è in lega, probabilmente zama ed era ossidata tanto che non pensavo di riuscire a recuperala e invece con una decisa lucidatura è venuta molto bene.
Il bracciale è originale e veniva venduto con questo modello tipico degli LCD anni 70 a barrette orizzontali.
Il movimento funziona perfettamente e tutte le funzioni sono attivabili, difficile il settaggio perchè bisogna schiacciare un paio di tasti in contemporanea per entrare in funzione mode. Ogni tanto lo indosso con soddisfazione e o alterno con l'atro analogico-digitale che è nella mia collezione.

Il Garel è databile intorno al 1982.





sabato 15 aprile 2023

Eterna 852

Una calda sera di Luglio 2022 a cena un carissimo amico mi consegna un orologio che sembra stato trovato sotto un metro di terra e mi dice: "Un regalo per te, so che li metti a posto e io non che farmene."
Regalo apprezzatissimo perchè a parte un piccolo Kon Tiki da donna, di Eterna non ne ho.
Il giorno seguente a casa lo smonto e scopro che la cassa è in acciaio, tutta ricoperta di incrostazioni mi era parsa cromata, bene, così basta lucidarla per farla tornare perfetta.
Il quadrante invece è un problema, riesco però con una pulizia delicata farlo tornare discretamente leggibile anche se conserva puntinature estese, fortunatamente la stampa è integra e si rivela con una estetica in stile Bauhaus.
Splendide le finissime lancette nere.
Mancano tige e corona, la prima la acquisto in internet, molto costosa, ma vale la pena coprarla perchè nel frattempo ho scoperto che il movimento di manifattura calibro 852 è ambito dai collezionisti.
Stranamente il movimento era abbastanza pulito e funzionante, è bastata una oliatura per farlo andare con buona precisione.
Dopo l'arrivo dei ricambi, compreso un plexiglass nuovo rimonto tutto e abbino un cinturino in pelle nera di stile appropriato dell'epoca.
Questo Eterna è un orologio di un certo pregio, il suo valore sarebbe abbastanza alto se non fosse per le condizioni non buone del quadrante, comunque è un bellissimo pezzo da collezione.

Posso datare questo Eterna intorno al 1945. 



La cassa è in acciaio, il fondello in acciaio chiuso a pressione.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  37,1 mm
Altezza alle anse                             44,2 mm
Spessore                                          10,8 mm
Anse                                                18   mm

Il movimento è un Eterna 852 con carica manuale, 15 rubini, una frequenza di 18.000 A/h e una riserva di carica di circa 50 ore.
Questo movimento è stato costruito a partire dal 1941.

Seiko "5" 6119-5431

Piena estate, fine giugno 2022, mercatino con Roberto.
In un cestino in mezzo a rottami di orologi trovo questo Seiko 6119-5431, è malmesso ma pare integro, Roberto mi dice: "Ne hai già uno così", ed io: "Si, ma l'altro è blu e questo ha un quadrante molto bello ed è bianco, non c l'ho".
Così lo acquisto e una volta portato a casa e aperto vedo che il movimento è pulito e funzionante, mi posso evitare una revisione.
Ordino il vetro plexiglass per sostituire il suo che è rotto e quando arriva il rimontaggio è veloce dopo aver lucidato e satinato la cassa.
Il quadrante è davvero perfetto e molto luminoso, abbino poi un bracciale Seiko che non è della referenza corretta per questo modello ma è del periodo corretto, provvederò in futuro a cambiarlo se ne troverò uno.
Come l'altro 6119-5431 blu, la forma è curiosa e particolare, strano e non bello a prima vista ma al polso si riscatta e risulta piacevolissimo.

E' di  Dicembre del 1975.



La cassa è completamente in acciaio.
Il fondello in acciaio è chiuso a vite con guarnizione.

Dimensioni:
Larghezza esclusa corona di carica  37,2 mm
Altezza con le anse                           40   mm
Spessore                                           10,4 mm
Anse                                                 10 mm

Il movimento è un Seiko 6119C con carica automatica, 21 rubini, frequenza di 21.600 A/h e una riserva di carica di circa 46 ore (in posizione ferma).
Ha solo la carica automatica, particolarità abbastanza comune con molti altri movimenti di Seiko, il settaggio del day-date è rapido agendo sulla corona premendola ripetutamente.

venerdì 14 aprile 2023

Vetta Arc En Ciel

Da molto tempo il mio Vetta Arc En Ciel con quadrante verde era non più funzionante e questo fatto mi innervosiva sempre più.
Un giorno di fine Marzo 2022 in internet mi imbatto in una inserzione di un Arc En Ciel con quadrante giallo chiaro funzionante con estetica eccellente, così considerato il prezzo allettante lo compro destinandolo alla cannibalizzazione.
Quando arrivò sano e salvo per posta, vidi che era praticamente pari al nuovo, smontai tutto e la cassa e movimento furono abbinati al quadrante verde che così tornò come quando lo regalai a mia moglie tantissimi anni prima.
Riposi i pezzi rimanenti in una scatola ma dopo un pò di tempo e molte volte tornati alla vista, mi venne una profonda tristezza e decisi che anche questo bel quadrante giallo doveva tornare in una cassa e mostrare l'ora.
Nel rimontare il Vetta verde potei capire con precisione perchè il suo movimento non funzionava e scoprii che il tempo era separato dal cronografo e il piccolo motore non era che un semplice ed economico Ronda facile da reperire, l'avessi scoperto prima il Vetta giallo non sarebbe mai arrivato.
Arrivato il movimento al quarzo riassemblai il tutto non dopo aver montato sulla vissuta cassa del verde un nuovo vetro minerale, lasciandoci il cinturino originale marchiato, il risultato è buono e una volta messo al polso il bellissimo colore del quadrante lo rende affascinante.
In questo modo aggiungo un Arc En Ciel alla mia collezione, ne produssero anche con quadrante azzurro e bordeaux, chissà se un giorno mi venga voglia di avere tutta la serie...

Il Vetta Arc En Ciel è databile nei primi anni 90 del secolo scorso.

Per saperne di più: ChronoStoria Vetta



La cassa placcata in oro è in acciaio è porta un vetro minerale.
Il fondello anch'esso in acciaio è chiuso a pressione.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica 35,5 mm
Altezza con le anse                        41    mm
Spessore                                         9,4   mm
Anse                                               16    mm

Il movimento è un Harley-Ronda SA 763/5 in abbinamento ad un circuito aggiuntivo per le funzioni cronografiche.

Monvis Magnum 25 Automatic

Poco dopo aver acquistato il Derapage, a poca distanza in un banchetto del mercatino, noto un piccolo orologio molto carino.
Lo prendo e vedo che si tratta di un Monvis Magnum 25 Automatic che ha una bellissima lunetta zigrinata.
La cassa è tutta acciaio e inciso sul fondello c'è il marchio stilizzato di questa casa, purtroppo è bloccato e non riesco a guardare all'interno, però pare funzionare.
Un pò sporco e con vetro opaco, la cosa non mi permette di gardare attentamente nemmeno il quadrante che mi pare comunque in buone condizioni estetiche.
Le dimensioni "boy" non mi fanno recedere dall'acquisto considerato anche il prezzo allettante, dopotutto inserisco in collezione un altro Monvis, anche al mio caro amico Roberto piace molto.
A casa riesco ad aprire il fondello e con dispiacere scopro un kovimento sì funzionante, ma con il gruppo completo della carica automatica mancante.
Lucido leggermente la cassa che viene splendida, la lunetta ha piccole zone scromate, il vetro torna perfetto con poco sforzo e il quadrante una volta pulito si rivela bello con solo leggerissime puntinature.
L'aspetto elegante di questo Magnum, denominazione non rappresentativa delle dimensioni, mi convince a cercare un ricambio in internet e dopo alcune ricerche compro un bruttissimo orologio di marca sconosciuta con movimento uguale al mio Monvis.
All'arrivo dell'orologio donatore mi basta smontare il gruppo automatico e fissarlo al mio movimento originale, funziona tutto perfettamente e posso chiudere il fondello con soddisfazione.
Non mi resta che abbinare un bracciale in acciaio di aspetto vintage che prelevo dalla mia preziosa riserva di ricambi.
All'interno del fondello ho trovato una incisione di revisione nel 1974, di conseguenza calcolando aprossimativamente cinque anni dal primo acquisto alla prima revisione, ne deduco che sia stato prodotto nel 1969.

Per saperne di più: ChronoStoria Monvis



La cassa è completamente in acciaio di forma tonneau.
Il fondello  è chiuso a vite con guarnizione OR.

Dimensioni:
Larghezza esclusa corona di carica  32,5 mm
Altezza alle anse                               39   mm
Spessore                                          11,7  mm
Anse                                                17     mm

Il movimento è un ETA 2452 automatico, 25 rubini, ha una frequenza di 18.000 A/h, cambio della data ruotando le lancette tra le ore 21 e le 24, infine una riserva di carica di circa 42 ore (in posizione ferma).
La serie di questi movimenti è stata prodotta a partire dal 1955 ed è stata la base del movimento Tudor 2484.

giovedì 13 aprile 2023

Derapage Montecarlo

Visto su una rivista dei primi anni 90 del secolo scorso e innamorato a prima vista.
Ho dovuto attendere moltissimi anni prima di riuscire a trovarne uno ed acquistare questo rarissimo Derapage Montecarlo.
Nel 1988 il famosissimo brand di occhialeria sportiva Vitaloni uscì sul mercato con alcuni modelli di orologi, il Montecarlo appunto ma anche un rettangolare per signora e un grande cronografo.
Non conosco altri modelli di Derapage, probabile che quelli elencati non siano gli unici prodotti, di certo sono gli unici dei quali io ne sia venuto a conoscenza.
A fine Marzo 2021 in un mercatino, un venditore col quale siamo diventati amici aveva nella sua bacheca assieme a molti pezzi di un certo prestigio, questo particolarissimo orologio.
Chiedo il prezzo e ovviamente non me lo faccio scappare considerata la fortuna di averne trovato uno.
Si presentava in condizioni eccellenti, pari al nuovo, cinturino e fibbia marchiati Derapage, purtroppo niente scatola e garanzia.
Curiosa la cassa in acciaio senza fondello che è chiusa dalla lunetta-coprianse, placcata oro, con un incastro che non mi sono osato a smontare, per questo motivo non conosco quale movimento batta al suo interno, mi pare avessi letto fosse un Peseux ma non posso affermarlo.
Il quadrante modernissimo al centro è di uno spettacolare color pesca o salmone se preferite ed è coperto da un vetro zaffiro.
A volte basta aspettare e ciò che si desidera prima o poi arriva, è stato il caso del mio Derapage Montecarlo, pezzo davvero raro della mia collezione perchè il marchio produsse per pochi anni, credo che nel 1993-1994 chiuse i battenti.

Questo orologio è databile quindi dal 1988 al 1994.



Cassa-fondello in acciaio di forma tonneau
Lunetta-coprianse placcato oro chiusura ad incastro.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica 34    mm
Altezza con le anse                        40,5 mm
Spessore                                          7,1  mm
Anse                                               18    mm

Il movimento è probabilmente un Peseux a carica manuale.

lunedì 10 aprile 2023

Vetta Dry Automatic Incabloc

Marzo 2022 al mercatino in compagnia di Roberto, mi imbatto in questo Vetta Dry identico a quello che acquistai un anno prima.
In realtà è quasi identico perchè il quadrante è beige più scuro e che sfuma in alto e in basso e le lancette sono dorate.
Quando lo presi dal banchetto decisi di comprarlo perchè ricordavo (sbagliandomi) che l'altro Dry avesse il quadrante azzurro, anche questo molto sporco e con vetro rotto.
Riguardo al vetro stavolta non avrei avuto problemi per reperirlo, infatti ho comprato la stessa referenza di un anno prima.
Inoltre lo pagai esattamente come il precedente ma con il piccolo vantaggio di avere un bracciale non originale ma ben abbinato come estetica.
Tornato a casa lo smonto con minore difficoltà avuta con l'altro, le linguette di chiusura sono decisamente più morbide e comunque perchè l'esperienza precedente è servita
Anche qui ho dovuto lucidare e risatinare la cassa, il movimento era pulitissimo e perfettamente funzionante, di conseguenza è bastato attendere l'arrivo del vetro per rimontare il tutto.
Questo Vetta al polso ha un effetto un pò diverso dall'altro, il quadrante più scuro ne cambia la percezione visiva anche se i due Dry sono esattamente identici nelle dimensioni, generose.
Stavolta sono riuscito a riprodurre in fotografia il beige del quadrante in modo abbastanza realistico, cosa che mi convince una volta di più a rifare le foto del Vetta Dry "acciaio".

Questo Vetta Dry è a cavallo del 1972.

Per saperne di più: ChronoStoria Vetta



Cassa in acciaio di forma galbè con vetro anch'esso galbè
Fondello-cassa ad incastro sempre in acciaio e secondo fondello avvitato e guarnizione OR.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica 38,1 mm
Altezza con le anse                        39,4 mm
Spessore                                         12,3 mm
Anse                                               20    mm

Il movimento è un VETTA 789, non altro che un ETA 2789 rimarchiato.
25 rubini, 21,600 A/h e una riserva di carica di 47 ore in posizione ferma.
Ha il settaggio rapido del doppio datario.

venerdì 7 aprile 2023

Ruhla Quartz – Made in DDR

Terzo e ultimo acquisto del 2 Gennaio 2022 al mercatino è stato questo raro Ruhla Quartz.
Era in una scatola in mezzo a molti rottami e spiccava perchè in condizioni molto belle, cassa praticamente perfetta e grazie al fatto che il fondello era sparso nella scatola potei vedere il movimento molto pulito e in ordine.
Ovviamente non potendo sapere se funzionante, lo presi al buio data la sua discreta rarità.
Fortunatamente dopo aver montato una batteria a casa si mise a funzionare con precisione elevata, rendendomi davvero felice.
Il Ruhla in oggetto è stato costruito nelle Germania dell'Est nota come DDR ai tempi precedenti alla caduta del muro di Berlino, di conseguenza essendo Made in DDR è precedente al 1989 ma vediamo brevemente qualche cenno di storia su questo movimento al quarzo.

Nel 1970 in DDR il governo stanziò sostanziosi fondi per poter produrre un orologio al quarzo principalmente per battere sul tempo i Sovietici e si affidarono alla UMF Ruhla.
Dopo sperimentazioni utilizzando quel poco che si aveva in casa, nel 1976 si arrivò al calibro 32768 e per poco la UMF battè i russi che proposero il Chaika 3050.
Questo movimento fu anche il primo ad essere andato nello spazio tra i quarzi "sovietici".
Il Calibro 14 fece la comparsa nel 1979 e fu prodotto fino al 1982.

Considerando la storia di questo movimento al quarzo, possiamo dire che questo Ruhla è databile a cavallo del 1980.



La cassa di questo Ruhla è completamente in acciaio, di forma tonneau.
Il fondello in acciaio è pressione.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  37    mm
Altezza con le anse                         43,2 mm
Spessore                                          11,4 mm
Anse                                                20    mm

Il movimento è uno UMF 14, ha precisione elevata ed è un pezzo di storia dell'orologeria.

Seiko 7005-7130

Un Seiko al mercatino non manca mai, il secondo orologio comprato il 2 Gennaio 2022 è questo Seiko 7005-7130, un modello che avevo già notato sui cataloghi d'epoca e che mi aveva colpito per la sa bellezza soprattutto in colorazione verde.
Niente verde ma un blu bellissimo e vivace il suo quadrante praticamente perfetto.
Come quasi perfetta la cassa che ha necessitato solo di una leggerissima lucidata, il vetro plexiglass rotto e molto graffiato mi hanno costretto a sostituirlo con uno di referenza originale.
Movimento funzionante che mi ha permesso di completare il restauro in pochissimo tempo con l'abbinamento di un bracciale Seiko.
Forma affascinante, quadrata con lati curvi, dona a questo Seiko un inconfondibile design anni '70.

Dal seriale la data di fabbricazione è Marzo 1974.
 

 
La cassa è completamente in acciaio.
Il fondello in acciaio è chiuso a vite con guarnizione.
 
Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  35    mm
Altezza con le anse                         40    mm
Spessore                                          10,8 mm
Anse                                                18    mm

Il movimento è un Seiko 7005 con carica automatica, 17 rubini, frequenza di 21.600 A/h e una riserva di carica di circa 43 ore (in posizione ferma).
Il movimento nasce nel 1969 e ha solo la carica automatica, particolarità abbastanza comune con molti altri movimenti di Seiko.

Silver Cushion anonimo

Con questo post inizio a pubblicare gli orologi del 2022.
Il 2 Gennaio vado con mia moglie in una città vicina dove si svolge un mercatino nel quale mi reco pochissimo.
Nella giornata acquisto 3 orologi, il primo, quello che vedrete qui, è probabilmente il pezzo più antico della mia collezione, risale con buona probabilità tra il 1915 e il 1920.
Su una bancarella scorgo un unico orologio in mezzo a molti altri articoli, è rovinatissimo, arrugginito e sporco ma qualcosa mi spinge a comprarlo per via della sua forma.
Infatti si tratta di una cassa a cuscino con anse fisse in tondino saldato, completamente in argento con tanto di punzoni e quadrante anonimo porcellanato.
A casa dopo lo smontaggio cerco di capire che movimento abbia al suo interno, nessun marchio o punzone, ma nonostante i miei archivi non riesco a riconoscerlo nemmeno comparando le bascule con il manuale Bestfit.
L'unica cosa che si nota chiaramente è che sia davvero antico dato che ha tutti i ponti separati e una fattura pregevole con finiture chiaramente eseguite a mano.
Il restauro è iniziato con la pulitura di tutti i pezzi, il quadrante porcellanato presenta delle crepe poco visibili che non pregiudicano l'integrità e gli indici con bellissimi numeri arabi stilizzati che un tempo erano pieni di pasta luminosa, ora ne rimane solo qualche traccia.
Bellissime le lancette "cathedral" bluettate anch'esse senza più traccia di pasta luminosa, la cassa dopo la lucidatura si presenza molto bella, non così la corona che andrebbe sostituita con una nuova ma dal design identico, cosa abbastanza difficile ma non impossibile, vetro plexiglass bombato nuovo.
Infine al movimento è bastata una semplice revisione per tornare a ticchettare allegramente.
Essendo un orologio con anse fisse ho scelto di mettergli un cinturino "perlon" nero, molto comodo e in tono allo stile militaresco di questo Silver Cushion.

Più su ho scritto 1915-1920, può certamente essere successivo ma in internet ho visto moltissimi modelli estremamente simili se non addirittura uguali, che venivano collocati proprio in questa fascia temporale e anche abbinati alla Prima Guerra Mondiale.
Non posso assicurare quanto letto sia vero ma mi piace pensare che sia un orologio davvero molto vecchio.



La cassa in argento 935 di forma a cuscino in 3 pezzi.
Fondello in argento di forma della cassa chiuso ad incastro.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  32,4 mm
Altezza alle anse                             39,8 mm
Spessore                                          11,3 mm
Anse                                                18   mm

Il movimento è anonimo con carica manuale, frequenza di 18.000 A/h.

lunedì 3 aprile 2023

Seiko LM 5606-5110

Inizio estate al mercatino, Giugno 2021 assieme al mio caro amico Roberto.
Proprio lui scorge su un banchetto questo Seiko Lord Matic LM 5606-5110 con cassa quadrata e suo bracciale originale, non è interessato ma io si.
Ovviamente tratto il prezzo e quando raggiungiamo un accordo lo acquisto.
E' in ottime condizioni, solo il vetro è rotto ma di solito non ci sono problemi a trovarli.
Arrivato a casa o smonto per pulirlo in quanto molto sporco, controllo il movimento che, cosa rara, ha lo scatto rapido della data funzionante.
Aquisto il plexiglass originale e quando arriva lo monto e riassemblo il tutto con velocità ottenendo un Seiko davvero molto bello.

Questo Seiko LM si può datare con il seriale inciso nel posteriore della cassa ed è di Giugno 1974.


 
Cassa in acciaio di forma quadra con anse strette.
Fondello in acciaio porta-movimento montato ad incastro.
 
Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  33,4 mm
Altezza alle anse                             39    mm
Spessore                                          10,3 mm
Anse                                                  8,5 mm

Il movimento è un Seiko Lord Master 5606, automatico (nascita 1968), ha 21.600 A/h e 23 rubini.
La regolazione della data è a scatto rapido, con giorni bilingue, e lo stop dei secondi per la regolazione di precisione.
Pregevole il suo spessore di soli 3,9 mm che per un automatico, sia pur solo tempo è un traguardo notevole.