giovedì 28 dicembre 2017

Vostok Antimagnetico Bakelite

L'ultimo orologio del 2017 che conclude sin qui i miei articoli, è un pezzo che ho ricercato per molti anni senza mai riuscire ad acquistarne uno ad un prezzo umano e in buono stato di conservazione.
Questo Vostok è estremamente ambito dai collezionisti, per questo motivo sta subendo quotazioni di tutto rispetto, ricercato per via della sua ghiera con inserto in bakelite che discosta il suo aspetto dai fratelli con ghiera metallica rendendolo più "occidentale".
Un carissimo amico anche lui collezionista, con un fortunato acquisto si ritrovò ad avere in più, una ghiera in eccellenti condizioni e me la regalò.
Mancava solo l'orologio esatto per questa lunetta girevole e il modello era proprio quello che io cercavo, così avendone fortunatamente trovato uno con ghiera metallica, lo acquistai e una volta pulito per bene, gli montai la lunetta come da origine.
In questo modo sono riuscito ad avere questo Vostok perfettamente e totalmente originale ad un costo decisamente inferiore a quelli già dotati di lunetta e super quotati.
Quadrante perfetto, soprattutto originale non ristampato che capita di trovare spesso purtroppo, lancette piacevolmente virate ed in eccellente conservazione, all'interno è presente il suo secondo fondello per la protezione antimagnetica.
La mia collezione di orologi Russi si impreziosisce così di un modello che non può mancare in ogni raccolta che si rispetti, con molta probabilità non sarà l'ultimo perchè mi mancano ancora alcuni pezzi storici che conto di trovare con calma e attenzione.



La cassa di forma ottagonale con superficie satinata è in acciaio.
Il fondello in acciaio ha una classica chiusura ad anello avvitato che preme su una generosa guarnizione piatta.
La lunetta girevole bidirezionale è cromata e dotata di inserto in bakelite.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  39    mm
Altezza con le anse                         46 mm
Spessore                                        12,3 mm
Anse                                              18    mm

Il movimento è un Wostok 2409 a carica manuale senza datario, con 17 rubini, una frequenza di 19.800 A/h e una riserva di carica di circa 40 ore.
Questo movimento è stato prodotto a partire dal 1965. 

Vostok Antimagnetico "Padellone"

La mia collezioni di orologi russi è discreta anche se misera in confronto a quelle di alcuni collezionisti Italiani e Stranieri, però ha un buon numero di pezzi, nonostante ciò non è mai entrato un Vostok con la cassa chiamata in gergo "Padellone".
Stavo cercando su eBay un altro Vostok da molto inseguito e mai trovato in condizioni buone o solo a prezzi altissimi, protagonista del prossimo articolo, e con grande fortuna trovato.
Dallo stesso venditore Ukraino scorgo una inserzione di uno di questi "padelloni" molto bello e soprattutto non rimaneggiato come succede troppo sovente negli orologi venduti da quel Paese, direi che è stato un momento fortunato.
Così dopo pochi giorni, anche questa, una situazione fortunata mi arrivano i due Vostok, decisamente ben tenuti.
L'orologio qui ha avuto bisogno solo di una bella pulizia generale e il montaggio di un adeguato cinturino e ultimamente è stato al mio polso in molte occasioni.
Grande ma portabilissimo ha una unica pecca, l'ansa da 18 mm troppo stretta per tali dimensioni ma sopporta ben 200 metri di profondità in immersione.
Ad ogni modo un egregio rappresentante dell'orologeria Russa vintage.



Cassa di tipo Amphibia Tonneau completamente in acciaio.
Fondello in acciaio con classica chiusura ad anello avvitato che preme su una guarnizione piatta.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  39    mm
Diametro lunetta                             37   mm
Altezza con le anse                         46,5 mm
Spessore                                        12,3 mm
Anse                                              18    mm

Il movimento è un Vostok 2209 a carica manuale con 18 rubini, una frequenza di 18.000 A/h e una riserva di carica di circa 38 ore.
Questo movimento è stato prodotto a partire dal 1960 e parrebbe derivato dal famoso Zenith 135. 

Slava Grey Dial

Torno a mostrare un orologio russo che va ad infoltire questo filone dimenticato da molto tempo salvo rare new entry.
E' un semplice Slava con quadrante grigio pulito ed essenziale ma con quel tocco che caratterizza la produzione di questa casa russa dato dallo stile particolare dei numeri stampati con elegante grafia.
Cassa come i "fratelli" California e Pink, come quest'ultimo riprende la lunetta zigrinata.
Condizioni pari al nuovo e un abbinamento strano con un cinturino grigio scuro "anticato" fanno di questo orologio un modello portabile in ogni occasione.



La cassa è cromata di forma tonneau, il fondello in acciaio avvitato con generosa guarnizione piatta.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   37    mm
Altezza alle anse                             43,6 mm
Spessore                                        10,8 mm
Anse                                               18    mm

Il movimento è uno Slava 2428 a carica manuale nella versione più pregiata con ben 26 rubini, frequenza di 18.000 A/h e una riserva di carica di circa 42 ore.
La caratteristica peculiare di questo movimento sta nel Day-Date ad ore 3, con il cambio rapido del giorno della settimana attraverso un pulsante posto sopra la corona di carica.
Movimento con un doppio bariletto di carica in parallelo.
E' stato prodotto a partire dal 1975.

mercoledì 27 dicembre 2017

Sveglia Futuristica

In Ottobre il mio solito mercatino non ha fornito orologi da polso da acquistare, girovagando col mio solito carissimo amico, mi imbatto in una bancarella che aveva in bella mostra assieme a molti altri oggetti vintage una bella serie di sveglie degli anni passati.
L'occhio mi cade immediatamente su un pezzo dall'aria futuristica in pieno stile anni 70 lasciandomi scappare a vece alta: "Che carina..." azione da non fare assolutamente pena il rialzo delle quotazioni del pezzo interessante.
Ma ormai il danno era fatto, nonostante ciò chiedo il prezzo e con sommo stupore la richiesta e accettabilissima, segno che il venditore, o non sentì la mia esclamazione o aveva voglia di disfarsi della sua mercanzia il più velocemente possibile.
Fatto sta che pagai e intascai la sveglia che vi mostro qui sotto.
Costruita in plastica e metallo per la base, con un vetro minerale che continua la forma sferica ha al suo interno un movimento Made in Japan totalmente meccanico con carica manuale.
Perfettamente funzionante ha necessitato solo di una corretta oliatura sui perni che mancava sicuramente da molto tempo, con giusta regolazione ora marcia con estrema precisione.
Il design è davvero fantastico, dal vivo se ne può apprezzare l'interezza molto meglio che in fotografia, ha un diametro di circa 12 centimetri per un'altezza che supera la ventina.
Ora ticchetta rumorosamente in salotto facendo mostra di sè in bella vista.


Zerowatt pubblicitario da scrivania

Lo stesso giorno che acquistai il precedente Lanco Art Decò, su un'altra bancarella vidi uno strano orologio da tavolo molto rovinato ma con una "cassa" da appoggio bella, solo da pulire per renderle presentabile.
All'interno c'era un movimento a carica manuale Lorsa 238 al quale è stata sufficiente una veloce revisione e il reperimento di una tige corretta e lancette per poter rimontare il tutto.
Per alcuni giorni ho tenuto l'orologio sulla scrivania e dovevo caricarlo ogni due giorni, cosa estremamente fastidiosa, anche perchè se mi assentavo lo ritrovavo fermo e da rimettere sull'ora.


Così ho rovistato nella scatola dei rottami e ho trovato un residuato al quarzo con su un quadrante di marca sconosciuta ma in eccellenti condizioni estetiche.
In tal modo ora ho sulla scrivania un orologio che segna perfettamente l'ora  senza interventi di sorta, basterà sostituire la batteria il giorno futuro che sarà scarica.
Il giochetto oltre a rendere pratico un tale gadget pubblicitario, longitudinalmente sulla "cassa" è inciso il marchio Zerowatt, segno che era un regalino pubblicitario risalente agli anni 70 del secolo scorso, mostra un'estetica gradevole dopo l'appropriata pulizia del bronzo satinato.
Ho riposto il movimento meccanico con suo quadrante in una scatoletta e il giorno che vorrò ripristinare la completa originalità dell'oggetto basteranno pochi secondi.


La cassa è in bronzo con marchio pubblicitario inciso sul dorso.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   37 mm

Il movimento è un Miyota al quarzo.

Lanco Prima Art Decò

In Settembre al solito mercatino mi imbatto in un piccolo orologio da donna che suscita la mia meraviglia, è talmente bello che senza contrattazione lo metto in tasca pagando il dovuto.
Una volta tornato a casa, lo apro e vedo subito il movimento di manifattura Langendorf 12 che ha l'asse del bilanciere spezzato così spedisco il movimento al mio carissimo amico orologiaio che me lo ritorna aggiustato e revisionato, perfetto e preciso.
La piccola cassa è in perfetto stile Art Decò in voga negli anni 30 del secolo scorso, datazione confermata da una incisione all'interno del fondello effettuata nel 1941 che pone con buona precisione questo splendido orologio nel 1935-1936.
Il vetro bombato e assolutamente l'originale dell'epoca, è bastato lucidarlo e poi metter su un bel cinturino per avere un pezzo di grande pregio e valore.
Splendido il quadrante solo leggermente puntinato e con patina che lascia vedere perfettamente la colorazione bitonale a quattro settori, il tutto impreziosito dalle lancette Breguet bluettate.

Per saperne di più: ChronoStoria Lanco

Il risultato mostra un orologio che al polso di una Signora sarebbe strepitoso.



La cassa è cromata in stile Art Decò..
Il fondello cromato a pressione.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   25,6 mm
Altezza alle anse                             30    mm
Spessore                                          9    mm
Anse                                               11   mm

Il movimento è un Langendorf 12 a carica manuale, ha 15 rubini e 18.000 A/h con circa 43 ore di riserva di carica.
Fu ridenominato Langendorf 1012 nel 1940 che pone il calibro 12 precedentemente.

Yema Automatic Skindiver Lady

Languiva nel cassetto dei progetti in divenire, da tempo immemorabile, mi son deciso a sistemarlo perchè nonostante sia un orologio da donna è molto bello.
E piccolo, solo 26 mm di diametro con una estetica subacquea anni 60 o inizio 70, movimento ETA automatico che aveva bisogno solo di una revisione, tutto il resto è sempre stato in condizioni che potrei dire pari al nuovo. 
Ho poi semplicemente montato un bracciale in acciaio d'epoca che aggiunge fascino e permette una portabilità assolutamente perfetta.

Questo Yema è con estrema probabilità dei primissimi anni del decennio 1970.



La cassa è cromata con lunetta girevole bidirezionale in plastica.
Il fondello in acciaio chiuso a vite con generosa guarnizione..

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   26    mm
Altezza alle anse                                  32,8 mm
Spessore                                             10,7 mm
Anse                                                      12    mm

Pregevole movimento ETA 2671 carica automatica, 17 rubini e 28.800 A/h con circa 40 ore di riserva di carica (in posizione di riposo).
Movimento prodotto a partire dal 1971, è attualmente ancora in catalogo ETA ed è una punta di diamante della loro produzione.

Citizen Newmaster 22 - 53-1014

Immancabilmente acquistando stock di orologi per ricambi ne rimane uno che merita di essere restaurato.
Questo Citizen Newmaster 22 con referenza 53-1014 risultava essere in ottime condizioni e mostrava un quadrante bellissimo, di una colorazione decisamente inusuale, oltrechè difficilissima da far risaltare in fotografia, un azzurro chiaro molto luminoso.
Lo apro e al suo interno c'è un movimento perfettamente pulito e funzionante, cosa che ha permesso di sistemarlo con poca fatica, solo la lucidatura del vetro plexiglass assolutamente originale, nemmeno la lucidatura della cassa risultante come nuova eccetto, purtroppo, la lunetta che è spezzata.
Cercherò a breve una lunetta in ordine da poter sostituire, azione meritevole perchè questo Citizen al polso è davvero splendido a dispetto delle terribili fotografie.

Probabile datazione di questo Citizen nel 1982-1985.



La cassa di forma tonda è tutta in acciaio chiusa da un fondello in acciaio a vite con OR.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  35,5 mm
Altezza con le anse                         42,7 mm
Spessore                                        11,5 mm
Anse                                              18    mm

Il movimento è un Citizen 8260A a carica manuale con 17 rubini, 21.600 A/h e circa 43 ore di riserva di carica.
Ha settaggio rapido della data.

Citizen 21 Jewels Newmaster

Nell'Ottobre del 2016 acquistai uno stock di Citizen per ricavare ricambi in modo da poter restaurare alcuni orologi che vi ho già presentato.
Uno tra questi avrebbe meritato una sistemata ma l'accumularsi di altri orologi da restaurare ha relegato questo Citizen Newmaster nel cassetto fino ad un paio di mesi fa quando un ulteriore stock per ricambi  mi ha permesso di portarlo a nuova vita.
In attesa di trovare un bracciale originale Citizen gliene ho montato uno in acciaio vintage ma anonimo che non sta male, rimedierò in futuro forse anche con un cinturino in pelle che non stona mai su qualsiasi orologio.
Non è un modello che impreziosisce una collezione con particolari caratteristiche, ma era un peccato tenerlo smontato in un cassetto.

Questo Citizen Newmaster è databile con buona probabilità attorno al 1971.




Cassa galbè in acciaio chiusa da un fondello in acciaio a vite con OR.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  37 mm
Altezza con le anse                         42 mm
Spessore                                        12 mm
Anse                                              18 mm

Il movimento è un Citizen 1802 a carica manuale con 21 rubini, 18.000 A/h e 40 ore di riserva di carica.
Il cambio data si effettua portandolo le lancette dopo le 24 e tornando indietro alle ore 21, e così via fino al raggiungimento della data corretta, un metodo che stressa un pò la meccanica

Seiko "5" 7019-5100

Esauriti gli acquisti Pasquali, la domenica successiva accompagno il mio amico di "caccia" ad un altro mercatino dell'antiquariato.
Su una bancarella noto un Seiko decisamente inusuale che colpisce la mia attenzione.
Ho molti Seiko in collezione e dopo aver affronatato spese con gli acquisti precedenti, rimango titubante fino a che una richiesta sensata da parte del venditore mi fa decidere per questo bel pezzo, è un Seiko 7019-5100 con cassa di forma esagonale.
I dubbi risiedevano anche nel constatare le condizioni estetiche, cassa molto rovinata da lucidare con attenzione, ma questo per me non è un problema, vetro opaco e graffiato al punto che non si riusciva a vedere bene il quadrante sottostante poi rivelatosi assolutamente intonso e splendido, vetro difficile da reperire qualora fosse stato anche rotto, infine il bracciale con una maglia spezzata proprio in prossimità dell'attacco alla cassa.
Questo sarebbe stato un problema, un bracciale integrato o è assolutamente il suo originale o viene difficile avere un orologio completo, fortunatamente son riuscito a sistemarlo alla perfezione e il restauro ha comportato solo la lucidatura di cassa e vetro ottenendo un risultato eccellente riportando questo bel Seiko al condizioni di pari al nuovo.
Modello di dimensioni importanti acuite nella percezione dalla insolita forma della cassa esagonale con corona a scomparsa.

L'orologio è datato Luglio 1977.

La cassa di forma esagonale è completamente in acciaio.
Il fondello in acciaio è chiuso a vite.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   38,5 mm
Altezza senza anse                          33,5 mm
Altezza con le anse                         40,4 mm
Spessore                                        11,6 mm
Anse a dito                                     10    mm

Il movimento è un Seiko 7019A con carica automatica, 21 rubini, frequenza di 21.600 A/h e una riserva di carica di circa 43 ore (in posizione ferma).
E' l'evoluzione della serie 70xx impreziosito dall'utilizzo di 21 rubini e scatto rapido della data e premendo la corona per la regolazione del giorno della settimana.

domenica 24 dicembre 2017

Slava Automatic

Gli acquisti al mercatino nella giornata di Pasqua 2017 si esauriscono con questo particolare Slava Automatico.
Nascosto dentro una scatola che apro per puro caso, resto colpito dalla bellezza di questo orologio russo, il costo richiesto me lo fa intascare in un battibaleno anche se vedo subito che il movimento non funziona.
Poco male, lo revisionerò o al massimo lo sostituirò con una cannibalizzazione.
Tutto l'orologio è esteticamente perfetto, oserei dire come nuovo, compreso il caratteristico vetro plexi di questo marchio, di forma cilindrica e molto sporgente dal filo cassa.
Appena trovo un pò di tempo mi appresto a revisionarlo, ma dopo tutta la fatica non riesco a farlo funzionare, l'asse del bilanciere molto consumato ha rovinato il rubino della platina sottostante e la mia previsione di sostituzione si avvera purtroppo.
Controllo eBay e trovo subito un orribile Slava praticamente nuovo (vi risparmio la vista del donatore, veramente inguardabile) viene via a pochissimo, merito della bruttezza fortunatamente per me.
Appena arriva recupero il movimento e rimonto il tutto dentro il mio strano russo.
Di grandi dimensioni, reso ancora più strano dal cinturino montato, residuato di un errato acquisto, lo credevo pelle blu e arrivò smaltato lucido, a volte anche gli errori servono... eheheh.



La cassa è cromata di forma tonneau, il fondello in acciaio chiuso a pressione.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   39,8 mm
Altezza alle anse                             44,5 mm
Spessore                                        12,8 mm
Anse                                               18   mm

Il movimento è uno Slava 2416 a carica automatica.
Qui è nella versione più pregiata con ben 26 rubini, frequenza di 18.000 A/h e una riserva di carica di circa 40 ore (in posizione di riposo).
La caratteristica peculiare di questo movimento è nel doppio bariletto di carica in parallelo.
E' stato prodotto a partire dal 1990.

Tissot Antimagnetique Gold Filled

Con il precedente Monvis acquistai questo Tissot Antimagnetique con classico movimento Tissot 27 che dal seriale mi ha fornito una datazione esatta al 1951.
Mi colpisce il quadrante con la stampa in perfetto ordine ma con forte patina che ha virato il colore di fondo in oro, l'effetto è bello e ciò mi fa decidere per l'acquisto complice anche un bello sconto acquistando due orologi assieme.
Il Tissot che vedete nella foto qui sotto, in origine non era propriamente di questo aspetto.
Ho alcuni orologi di questa fantastica casa svizzera e tutti hanno cassa o acciaio o cromata proprio come originariamente presente su questo modello.
La cromatura rovinatissima mi obbliga a ripristinare il rivestimento ma l'impatto del quadrante con cassa "bianca" non è di mio gradimento, così arbitrariamente deciso di placcarla oro ottenendo un risultato molto particolare.
Tissot in oro o più semplicemente placcati ne sono stati prodotti molti modelli proprio con forma di cassa uguale o molto simile alla mia, pertanto ritengo di non aver commesso nessun peccato nella mia scelta.
Inoltre posso sempre far rodiare il tutto per ottenere il risultato originario senza storcimenti di naso dei puristi.
Movimento perfetto, pulito da far impallidire un orologio nuovo, segno che la tenuta delle casse Tissot era impeccabile.
Ho lucidato il suo vetro plexi e montato un cinturino nuovo in pelle marrone con un risultato che ritengo personalmente molto affascinante.
Manca solo un dettaglio... una corona dorata e marchiata come era di standard in Tissot, la cercherò quanto prima.

Per saperne di più: ChronoStoria Tissot

Ed ecco il risultato di strana e personale decisione nel restauro.



La cassa in origine cromata è placcata in oro.
Il fondello in acciaio chiuso a pressione e marchiato all'interno.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   35    mm
Altezza alle anse                             43,5 mm
Spessore                                          9,8 mm
Anse                                               18   mm

Il movimento è un Tissot 27 a carica manuale ha 15 rubini e 18.000 A/h con 43 ore di riserva di carica.
E' stato prodotto dal 1936 al 1949, fino agli anni 60 con aggiornamenti T e B.

Monvis Automatic Glucydur

Dopo aver comprato il Lanco e lo Zenith, mi fermo ad un'altra bancarella dove acquisto altri due orologi vintage.
Uno è un raro Monvis Automatico presentato dal venditore in condizioni alquanto malconce salvo lo splendido quadrante che si intravede sotto un brutto plexiglass, complice il movimento che al primo ondeggiamento si mette in perfetta marcia, decido di acquistarlo contrattando anche un Tissot che vi mostro nel prossimo articolo, spuntando un prezzo abbastanza interessante.
Come per molti miei orologi effettuo un restauro iniziando dal ripristino della cassa con un nuovo rivestimento dato che la sua cromatura era piuttosto malandata come peraltro anche quella del Tissot.
Successivamente è bastato montare un nuovo vetro e un nuovo cinturino di foggia vintage in pelle nera che dona a questo bell'automatico un aspetto davvero fascinoso.
Credo sia della prima metà degli anni 70 del secolo scorso, 1970, 1971.

Per saperne di più: ChronoStoria Monvis



La cassa originariamente cromata è placcata in oro e successivamente rodiata.
Il fondello in acciaio chiuso a vite con una guarnizione OR per la tenuta.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  34,7 mm
Altezza alle anse                             42,8 mm
Spessore                                        10,8 mm
Anse                                               19   mm

Il movimento un pregevole AS 1902/08 con carica automatica.
E’ un 11.5''' linee che corrispondono ad un diametro di 25,6 mm con spessore di 5,2 mm, ha ben 25 rubini.
La sua frequenza è di 21.600 A/h con una riserva di carica di circa 44 ore in posizione di riposo.

Zenith Defy Surf Lady

Assieme al Lanco presentato nell'articolo immediatamente precedente, dallo stesso venditore al mercatino, acquistai questo Zenith da donna.
E' precisamente uno Zenith Defy Surf preso per fare un regalo a mia moglie che ora lo indossa regolarmente con grande piacere.
Le condizioni estetiche erano buone anche se ho lucidato leggermente la cassa e ripristinato la sua tipica satinatura, il vetro pesantemente graffiato l'ho dovuto sostituire non senza fatica per trovarne uno di ricambio, ma alla fine ne è uscito un orologio praticamente come nuovo.
Il pregio più grande è il bracciale originale con scatoletta di chiusura marchiata Zenith, considerato che è un particolare integrato con la cassa se non ci fosse stato l'orologio avrebbe perso di qualsiasi interesse e sarebbe stato un peccato dato il prestigio di una delle maison svizzere più quotate.

Questo Defy è del 1972-1973

Mia moglie ringrazia.


La cassa è completamente in acciaio.
Il fondello in acciaio chiuso a vite con generosa guarnizione e marchiato Zenith all'interno.
La corona di carica marchiata è con chiusura a vite.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   29,2 mm
Altezza alle anse                             34,7 mm
Spessore                                          9,5 mm
Anse a dito                                       8,5 mm

Il movimento è uno Zenith 48.5 ridenominazione dell'ETA 2671, carica automatica, 17 rubini e 28.800 A/h con circa 40 ore di riserva di carica (in posizione di riposo).

Lanco Mod.11

Il giorno di Pasqua di quest'anno, 2017, è stato foriero di molti acquisti per aggiungere orologi alla mia collezione, ben cinque e tutti presi al mercatino che negli anni mi ha dato molte soddisfazioni nel campo dei vintage.
Inizio dal primo acquisto in ordine cronologico nel mio percorrere le bancarelle, è un Lanco Mod.11.
Questo Lanco è sempre stato nei miei pensieri ma ogni volta che ne trovavo uno o era proposto ad un prezzo estremamente alto, fuori da ogni logica, o era in condizioni disastrose, stavolta son riuscito a procurarmene uno decisamente in ordine.
Nonostante fosse già indossabile senza niente altro che una generale pulizia, ho deciso comunque di sistemare alla perfezione la cassa, originariamente mancante di cromatura in alcuni punti, anche perchè dovendo mandare in lavorazione altre casse degli orologi acquistati una mezz'ora dopo e inserire anche questa nella spedizione era davvero poca cosa.
Movimento di manifattura Langendorf perfetto e funzionante con precisione, vetro perfetto, il restauro ha comportato oltre al nuovo rivestimento della cassa, solo il montaggio di un nuovo cinturino in stile vintage che dona a questo orologio un bel fascino.
Il Modello 11 è stato un cavallo di battaglia della produzione della prestigiosa casa svizzera, è tutt'ora un orologio ricercato dai collezionisti e spunta spesso quotazioni di tutto rispetto anche perchè come ho accennato prima monta un movimento costruito dalla stessa casa e quindi definito di "manifattura". 

Per saperne di più: ChronoStoria Lanco

Il risultato mostra un orologio che al polso è strepitoso.



La cassa è placcata in oro e rodiata, originariamente cromata.
Il fondello in acciaio chiuso a pressione e marchiato all'interno.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   37,4 mm
Altezza alle anse                             45,5 mm
Spessore                                          9,2 mm
Anse                                               19   mm

Il movimento è un Langendorf 1222 a carica manuale, ha 17 rubini e 18.000 A/h con circa 50 ore di riserva di carica.
E' stato prodotto dal 1960.

Timex Water Resistant

Questo elegante Timex doveva essere vittima di cannibalizzazione ed è scampato alla rottamazione.
Acquistato al mio solito mercatino una volta a casa si rivelò inadatto a fornire ricambi in quanto seppur i movimenti della casa americana siano estremamente simili, a volte alcuni aggiornamenti rendono incompatibili le varie parti.
Difficile capire ciò esaminando un meccanismo all'aperto in una piazza, oltretutto aveva una cassa e un quadrante veramente belli, la cassa praticamente come nuova, perciò l'unica azione da fare era rimetterlo in funzione lavando ed oliando il suo economico movimento manuale che ora ticchetta con estrema precisione.
Questi movimenti sono incredibili, senza rubini, con assi che girano sul nudo metallo, se non funzionano sono praticamente da buttare, ma se ancora a posto dopo una semplice pulizia ripartono come se il tempo per loro non sia mai passato.
Lancette moderne e d'effetto su quadrante con numeri arabi posti all'interno di placchette rialzate ricavate di stampo nel metallo, sono gli ingredienti più comuni della Timex nel produrre orologi economici ma decisamente gradevoli.
Non ho trovato un seriale per una datazione ma presumo possa essere stato prodotto nel decennio 1980-1990.



La cassa è cromata.
Il fondello in acciaio con chiusura a pressione.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   35    mm
Altezza con le anse                         41    mm
Spessore                                        11,4 mm
Anse                                              19    mm

Il movimento è un Timex M24 a carica manuale, 0 rubini, 18,000 A/h e una riserva di carica di circa 42 ore.

Seiko "5" 7009-8006P

Dentro l'ampio stock che presi tempo fa, c'era un 7009-8600P definito da me "olivetta" per via della sua inusuale forma della cassa.
Aveva quadrante decente ma mancante di cornice dorata della finestrella del datario e movimento non funzionante.
Revisionai il movimento ma non ci fu nulla da fare, esso non voleva funzionare, così presi altri quattro Seiko per cannibalizzare i ricambi.
In uno di questi recupero un 7009 in buono stato, quasi funzionante e lo revisiono ma anche con questo nessun risultato, non ha voluto saperne di mettersi in moto così apro un altro Seiko da ricambi e dentro c'era un movimento 7S26 perfetto e funzionante evoluzione successiva e ancora attuale del 7009.
Il primo 7009 cannibalizzato (con cassa decisamente terribile) c'era montato un quadrante 7009-80XL R1 splendidamente conservato e molto particolare con design originalissimo.
Mi sarebbe spiaciuto togliere la cornicetta per montarla sul suo, così ho messo l'intonso e splendido quadrante quadrettato.
Acquistai a suo tempo il vetro originale, ma quando arrivò notai che era piatto, mancando la guarnizione nell'ordine misi anche un vetro bombato.
La guarnizione incastra alla perfezione il vetro minerale bombato che dona a questo orologio panciuto una forte personalità migliore dell'originale.
Alla fine dell'assemblaggio, ho provato alcuni bracciali originali (smontandoli da altri Seiko) ma nessuno era soddisfacente, così dal cassetto tirai fuori questo pelle TAN inutilizzato che si addice benissimo a mio avviso e che rende questo Seiko davvero spettacolare al polso tanto più di quanto le foto non farebbero sospettare.
L'orologio originale c'è sempre, basta rimetterci il suo quadrante e vetro minerale piatto, pezzi originali Seiko, per farlo tornare alla referenza corretta, compreso movimento 7009 nel frattempo rimesso in funzione e riportato in sede togliendo il 7S26, ma questo credetemi penalizzerebbe l'estetica di un orologio inusuale al di là dell'assemblaggio fatto in ogni caso con parti Seiko originali.
Esteticamente più guardo l'abbinamento col quadrante e cinturino e più mi piace.
Giusto avere in collezione un orologio non perfettamente coevo ?
Beh, si, se portandolo al polso dona grande soddisfazione.

L'orologio è datato Ottobre 1981.

 

La cassa di forma tonneau è completamente in acciaio.
Il fondello in acciaio è chiuso a vite.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   38,2 mm
Altezza con le anse                         43,2 mm
Spessore                                        13,7 mm
Anse                                              18    mm

Il movimento è un Seiko 7009A con carica automatica, 17 rubini, frequenza di 21.600 A/h e una riserva di carica di circa 43 ore (in posizione ferma).

Seiko 2107-0050 Lady

Il piccolo Seiko 2107-0050 protagonista di questo articolo è anch'esso un surplus da stock per ricambi.
Utilizzate parti ricavate da altri, questo mi rimase integro e con un bellissimo quadrante, doveroso ridargli una nuova vita, e così è stato.
Il restauro ha comportato la solita lucidatura manuale della piccola cassa nonchè la revisione dell'altrettanto piccolo movimento.
Qui non ho sostituito il vetro originale che ha una piccola crepa visibile ad ore sette, perchè non essendo per ovvi motivi un orologio che potrei indossare, mi basta sia perlomeno integro e con quadrante protetto.
Sostutirò il plexi nel prossimo futuro.
Il bracciale è un vintage anonimo che avevo nuovo nei cassetti, difficile trovare un Seiko originale, vedremo se ne troverò uno, per ora non è di massima importanza.
L'insieme è decisamente gradevole e dimostra la bravura della casa giapponese nel produrre eccellenti modelli anche per le Signore.

L'orologio è datato Marzo 1967.


La cassa è completamente in acciaio.
Il fondello in acciaio è chiuso a pressione con generoso OR.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   26,8 mm
Altezza con le anse                         34    mm
Spessore                                         9,8 mm
Anse                                              14    mm

Il movimento è un Seiko 2107B con carica manuale, 17 rubini.

Tissot Antimagnetique

Nel Marzo di quest'anno, 2017, su un banco nascosto tra piccole cianfrusaglie assieme all'Arsa già presentato precedentemente, trovo questo fascinoso Tissot Antimagnetique nelle condizioni che potete vedere qui sotto.


Un bel problema il quadrante purtroppo ossidato nel settore vicino alla corona, sono indeciso se acquistarlo ma non appena lo carico si mette in moto senza problemi.
Non sarebbe stato un guaio qualora il movimento fosse stato guasto, l'avrei revisionato ma visti gli interventi sulla cassa da fare mi sarei evitato lavoro aggiuntivo.
Portati a casa i due orologi, lo lascio nella scatola di protezione in attesa di terminare il restauro dell'Arsa (e di altri in corso d'opera) valutando come procedere.
Qualche mese dopo riprendo il progetto, smonto il Tissot e purtroppo forse per stanchezza mi sfugge il movimento e nel cadere si rompe l'asse del bilanciere.
Non mi era mai caduto un orologio in tutta la mia vita, immaginate il dispiacere che mi assale ancor più perchè mi si prospetta un esborso aggiuntivo non indifferente.
Cercando di attenuare il nervosismo, pulisco il quadrante con delicatezza e seppur la patina verdastra non sparisca, il trattamento ne attenua l'evidenza e mi mostra un quadrante originale e molto bello nelle stampe, cosa che mi fa decidere definitivamente di procedere al restauro.
Io revisiono i movimenti, però non sono attrezzato per la sostituzione di un asse del bilanciere, perciò spedisco il movimento ad un maestro orologiaio, carissimo amico, che esegue un lavoro perfetto comprendendo la dovuta revisione del pregevole movimento Tissot 27.
Lucido la cassa rimuovendo a mano con estrema pazienza la vecchia rovinatissima cromatura e rifaccio il trattamento che mette in risalto le stupende anse a goccia tipiche degli anni 40 del secolo scorso.
Infatti tramite il seriale del movimento trovo la data di produzione, risultante nel 1948.
Lucido il vetro originale integro intaccato solo da leggeri graffi e una volta tornato il movimento rimonto il tutto abbinandoci un cinturino in pelle nera.
Questo Tissot è di grande diametro, un oversize che complice il quadrante a tutto diametro lo rende ancora più sostanzioso..

Per saperne di più: ChronoStoria Tissot

Il risultato delle mie fatiche è mostrato sotto, non rovina più di tanto l'insieme la patina e l'alone ora solo verdino.



La cassa è placcata in oro e rodiata, originariamente cromata.
Il fondello in acciaio chiuso a pressione e marchiato all'interno.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   37    mm
Altezza alle anse                             45,7 mm
Spessore                                          9,3 mm
Anse                                               18   mm

Il movimento è un Tissot 27 a carica manuale ha 15 rubini e 18.000 A/h con 43 ore di riserva di carica.
E' stato prodotto dal 1936 al 1949, fino agli anni 60 con aggiornamenti T e B.

sabato 23 dicembre 2017

Seiko "5" 5126-6000

Un Seiko realmente splendido questo 5126-6000.
Faceva parte del già citato grosso stock che acquistai molto tempo fa, acquisto deciso principalmente proprio per la presenza di questo modello particolarmente raro.
Inizialmente era in condizioni decisamente vissute, cassa molto graffiata che ho provveduto a lucidare e vetro rotto sostituito con uno nuovo di referenza esatta.
Il movimento a dispetto dell'esterno era pulitissimo e perfettamente funzionante, molto preciso.
La sorpresa quando lo smontai, fu lo scoprire un quadrante superbo e un fantastico rehaut zigrinato, perfettamente intonsi, cosa che ha permesso la rinascita di un orologio davvero bellissimo.
Da notare il raro logo "5" ancora stampato, sostituito negli anni successivi con uno applicato.
Questo Seiko era originariamente abbinato ad un bracciale in acciaio, ho provato a cercarlo come mostrato dai cataloghi d'epoca ma per ora la ricerca si è dimostrata vana e così ha ricevuto un bel cinturino in pelle nera.

Questo Seiko è del Marzo 1969.



La cassa di forma tonneau è completamente in acciaio.
Il fondello in acciaio è chiuso a vite a pressione.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  36,6 mm
Altezza con le anse                         41,3 mm
Spessore                                        11,5 mm
Anse                                              18    mm

Il movimento è un Seiko 5126A con carica automatica, 23 rubini, frequenza di 19.800 A/h
Il 5126 è stato prodotto per pochissimi anni ed è considerato abbastanza raro.

Seiko Kinetic 5M42-0E49

Terminati i regali di Natale, torno a presentare altri orologi della mia collezione.
Ora inserisco un Seiko Kinetic 5M42-0E49 che faceva parte di uno stock di orologi acquistati per ricambi
Non è un modello che ho cercato, me lo sono semplicemente ritrovato, funzionante, non bellissimo ma comunque con una sua dignità che merita un posto nella scatola dei Seiko.
Non bellissimo perchè le sue condizioni estetiche sono appena accettabili, la cover in acciaio è tenuta da borchie, solo tre perchè una è saltata via col tempo e il vetro minerale ha purtroppo alcuni graffi seppur leggeri.
Il cinturino in gomma siliconica, morbidissimo, è originale marchiato.

Dal seriale sul fondello si ricava la datazione che è Ottobre 1998.


  
La cassa è in plastica con cover in acciaio.
Il fondello in acciaio è chiuso con viti.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   37,5 mm
Altezza con le anse                         50    mm
Spessore                                        11,7 mm
Anse                                              18    mm

Il movimento è un Seiko 5M42A quarzo con carica automatica della batteria, 6 rubini, frequenza di 32.768 Hz

domenica 10 dicembre 2017

Longines Admiral 5 Stelle Chronograph

Dopo aver portato a termine la ricerca degli orologi "scomparsi" come potete leggere nell'articolo precedente, mi sono dedicato all'acquisto di un orologio che è sempre stato tra i miei più forti desideri.
E' uno splendido cronografo Longines Admiral 5 Stelle referenza L.603.4.
Nella seconda metà degli anni 80 del secolo scorso e successivi anni 90, passavo sempre davanti ad una vetrina di un concessionario Longines dove erano sempre presenti alcuni esemplari di questo prestigiosissimo marchio.
Al tempo mi innamorai perdutamente di questo cronografo, nella vetrina di solito era presente il modello completamente in oro affiancato da quello in acciaio-oro, ma pur innamorato non me lo potevo permettere ed è rimasto nei sogni fino ad ora, costava una esagerazione, anche più di alcuni Rolex al tempo meno considerati di oggi nei desideri di molti.
Ho approfittato della scusa di farmi un regalo di Natale, ho trovato una inserzione in internet che mostrava un orologio molto molto ben conservato e completo oltre al prezioso bracciale, anche scatola e garanzia dell'epoca, consultando le tabelle dei seriali Longines è del 1993.
Mi metto d'accordo telefonicamente col proprietario e decidiamo per incontrarci a metà strada, per fortuna non molti chilometri, scelta azzeccata in quanto ho conosciuto una persona eccellente e simpatica nonchè appassionata di orologi.
Questo cronografo con Day-Date è stato prodotto per molti anni fino alla soglia del 2000 e forse anche oltre, la Longines lo proponeva in acciaio-oro e solo acciaio, quest'ultimo con quadranti bianco, nero e blu.
Ne veniva prodotto anche una versione in oro, acciaio-oro e solo acciaio ma con solo data al 3 e movimento ETA 2892 abbinato ad un modulo cronografico al posto del Valjoux 7750 montato sul mio.
Personalmente ritengo il Day-Date più bello sia perchè non soffre di disallineamento dei pulsanti e corona, sia per la grafica più elegante del quadrante.
Riguardo al modello Date completamente in oro giallo ritengo fosse uno dei cronografi costruiti in questo prezioso metallo più belli ed equilibrati in confronto a molti suoi concorrenti, peccato costasse una esagerazione.
Un orologio pesante, massiccio, di qualità elevata come Longines era solita fare, un modello che io definisco "controverso" perchè o piaceva o per nulla, controverso forse anche perchè costava all'epoca decisamente troppo rispetto alla concorrenza.
Però che dire...  decisamente un bel regalo di Natale, il mio primo Longines.



La cassa è completamente in acciaio con un vetro zaffiro piatto, il fondello a vite.
Completamente originale completo di bracciale marchiata Longines.
Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica 38,5 mm
Altezza con le anse                        44,7 mm
Spessore                                         13,2 mm
Anse                                               20    mm
Il movimento è un VALJOUX 7750, automatico solo data.
Il 7750 è uno dei più diffusi movimenti per cronografi, di grande precisione ed affidabilità.

Casio AX-1 - LCD Ana-Digi Chronograph

Iniziai questo blog mostrando gli orologi che possedevo da giovane visibili solo attraverso sfocate fotografie dell'epoca e andati persi.
Se siete attenti e affezionati lettori, ricorderete che sono riuscito a ritrovare il cronografo automatico Vetta e dopo anni anche lo strano orologio digitale LCD anche analogico con lancette simile ad un raro Seiko.
Ora dopo ricerche durate molto tempo ho acquistato l'ultimo orologio "scomparso".
Si tratta di un rarissimo Casio AX-1 venuto a casa in condizioni estetiche eccellenti dopo averne visionati molti praticamente distrutti.
Nel mio blog non parlo mai di denaro, valore, però per capirne l'importanza oltre al valore sentimentale faccio alcune considerazioni.
Lo acquistai nel lontano 1981, ricordo costava circa 250.000 Lire, all'epoca uno stipendio medio base era di circa 350.000 Lire e un caffè costava 250 Lire.
Oggigiorno uno stipendio medio base è di circa 1400 Euro, facendo due calcoli avrei acquistato 1400 caffè. proprio come adesso, ne risulta che il Casio in questione costerebbe circa 1.000 Euro, uno sproposito.
Era ed è, un modello decisamente completo di funzioni, nella parte destra del quadrante compaiono selezionando i giusti pulsanti, l'ora, un secondo fuso orario, la sveglia, il cronometro, il conto alla rovescia, la data e un completo calendario mensile.
Nella parte sinistra ad indicazione analogica compaiono a richiesta, l'ora, il secondo fuso orario, il cronografo e il conteggio alla rovescia, decisamente una marea di funzioni.
Il Casio che ho ri-acquistato è proprio del 1981, completamente funzionante e tutto originale compreso il cinturino in plastica marchiato Casio.
Ora la mia collezione si è impreziosita di tutti gli orologi che ho posseduto e non posso che esserne molto soddisfatto.


Cassa in plastica di forma rettangolare/ottagonale.
Copertura in alluminio anodizzato.
Fondello in acciaio con chiusura a scatto.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica   36,5 mm
Altezza con le anse                         40    mm
Spessore                                        10,3 mm
Anse                                               20   mm

Il movimento è un modulo LCD Casio 118.

domenica 12 novembre 2017

Poljot Alarm Bordeaux Dial

Comprato molto tempo fa assieme ad altri orologi russi, questo Poljot Alarm è rimasto nel cassetto a lungo prima che lo restaurassi perchè inizialmente l'avevo considerato non in perfette condizioni.
In effetti la cassa seppur ancora bella ha qualche difetto localizzato, dal vivo è però molto meglio che in foto dove la luce artificiale fa risaltare troppo i piccoli acciacchi.
Il quadrante è molto bello, direi perfetto e con una colorazione argentè contornato da una splendida minuteria bordeaux.
In questa configurazione lo svegliarino russo che sappiamo prodotto in molti esemplari di diverse colorazioni, è invece abbastanza raro, motivo in più per riportarlo degnamente in vita.
Purtroppo il movimento non era funzionante e sinceramente avevo qualche perplessità nell'accingermi a revisionarlo, non avendone mai fatto uno non conoscevo le difficoltà.
Invece si è rivelato abbastanza semplice anche nella regolazione delle levette per la suoneria, ora ticchetta perfettamente ed è come molti orologi russi, sorprendentemente preciso.

Questo Poljot è databile alla fine degli anni 60 del secolo scorso, quando la casa rilevò la produzione del movimento dalla A.Shild.



Cassa galbè cromata chiusa da un fondello in acciaio con anello a vite e guarnizione piatta.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  34    mm
Altezza con le anse                         41    mm
Spessore                                        10,8 mm
Anse                                              18    mm

Il movimento è un Poljot 2612.1 a carica manuale con 18 rubini, ha una frequenza di 18.000 A/h e una riserva di carica di circa 47 ore.
Con la corona ad ore 2 si cariva invece la suoneria che ha una durata di una quindicina di secondi.
Questo movimento è stato costruito in Russia con le linee che la svizzera A.Schild vendette alla Poljot alla fine degli anni 60, ed è in pratica una copia del AS 1475.