domenica 24 dicembre 2017

Monvis Automatic Glucydur

Dopo aver comprato il Lanco e lo Zenith, mi fermo ad un'altra bancarella dove acquisto altri due orologi vintage.
Uno è un raro Monvis Automatico presentato dal venditore in condizioni alquanto malconce salvo lo splendido quadrante che si intravede sotto un brutto plexiglass, complice il movimento che al primo ondeggiamento si mette in perfetta marcia, decido di acquistarlo contrattando anche un Tissot che vi mostro nel prossimo articolo, spuntando un prezzo abbastanza interessante.
Come per molti miei orologi effettuo un restauro iniziando dal ripristino della cassa con un nuovo rivestimento dato che la sua cromatura era piuttosto malandata come peraltro anche quella del Tissot.
Successivamente è bastato montare un nuovo vetro e un nuovo cinturino di foggia vintage in pelle nera che dona a questo bell'automatico un aspetto davvero fascinoso.
Credo sia della prima metà degli anni 70 del secolo scorso, 1970, 1971.

Per saperne di più: ChronoStoria Monvis



La cassa originariamente cromata è placcata in oro e successivamente rodiata.
Il fondello in acciaio chiuso a vite con una guarnizione OR per la tenuta.

Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica  34,7 mm
Altezza alle anse                             42,8 mm
Spessore                                        10,8 mm
Anse                                               19   mm

Il movimento un pregevole AS 1902/08 con carica automatica.
E’ un 11.5''' linee che corrispondono ad un diametro di 25,6 mm con spessore di 5,2 mm, ha ben 25 rubini.
La sua frequenza è di 21.600 A/h con una riserva di carica di circa 44 ore in posizione di riposo.

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