Settembre 2020, mercatino.
Mentre Roberto sceglie un cinturino per un suo orologio, io rovisto in una scatola di rottami e alla fine scorgo un solotempo classico con un bel marchio, Venus.
Una conosciuta e apprezzata casa Svizzera, conosciuta soprattutto per i suoi movimenti cronografici.
Altra caratteristica è che la Venus faceva parte della Schwarz Etienne e quindi cugino del mio Glorys già presentato molto tempo fa.
La cassa è molto rovinata, di cromatura ne è rimasta poca, e diversamente dal solito invece di trattare il metallo e farlo ricromare ho deciso di tenerlo così, decisamente vissuto.
Contrariamente alla cassa, il quadrante è apprezzabile seppur abbia una minima puntintura dovuta al passare del tempo.
Internamente il movimento è bello e funzionante, mancava solo l'ingranaggio di carica che ho acquistato e rimontato.
La corona era da buttare e ne ho montata una consona allo stile di questo orologio.
Vetro plexiglass semplicemente lucidato e infine abbinato ad un cinturino vintage.
Nella mia collezione entra un altro orologio non restaurato.
Questo Venus è probabilmente della fine degli anni 60 del secolo scorso, direi approssimativamente 1968.
La cassa è cromata di forma tonda.
Il fondello in acciaio chiuso a vite.
Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica 33 mm
Altezza alle anse 40,5 mm
Altezza alle anse 40,5 mm
Spessore 9,4 mm
Anse 18 mm
Il movimento è un FHF 73 marchiato Venus, ha carica manuale, 17 rubini e 18.000 A/h con 42 ore di riserva di carica.
E' stato prodotto a partire dal 1965 e deriva dal più vecchio FHF 30.
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