Un giorno del Dicembre 2007 dopo un paio di anni di frequentazione ai forum di settore, mi venne un'idea folle, costruire un orologio progettato da me.
I compagni di viaggio dei forum ovviamente mi presero per pazzo, dopotutto la mia esperienza in fatto di orologi era recente, però la mia esperienza come progettista era più che ventennale e in fondo un orologio è meccanica, seppur in scala ridotta.
Iniziai per scherzo ma vidi subito che il progetto stava prendendo una consistenza reale, inizialmente con maquette virtuali strutturate con il CAD tridimensionale.
Sono sempre stato affascinato dagli orologi quadrati, il mio orologio non poteva essere che così, pur essendo consapevole delle difficoltà maggiori nella realizzazione, dopo una collezione seppur piccola non potevo non avere un orologio mio esclusivo.
E così dall'idea passai alla costruzione.
Realizzai i modelli tridimensionali ricavandone tutti i disegni con le opportune quote dimensionali e relative tolleranze per poter far partire la realizzazione.
Ultimati i disegni mi misi alla ricerca di possibili fornitori, mi appoggiai ad una officina specializzata in meccanica di precisione per far realizzare le casse con macchinari a controllo numerico.
Ne vennero fatte 3 esemplari tutti in acciaio inossidabile L316, una destinata ad essere placcata in oro, l'ultima per farla cromare in nero.
La placcatura in oro solo perché una cassa completamente in questo metallo sarebbe costata una fortuna.
I quadranti in due versioni, con indici a bastoncino e con numeri e bicchierini luminosi, differenziati oltre che dagli indici anche dalla minuteria circolare nel primo e quadrata nel secondo.
Tutti gli indici in oro o rodiati bianchi o bluettati in base al colore dello sfondo e applicati.
Per le lancette scelsi le dauphine con i quadranti ad indici a placchetta e luminose per i quadranti con numeri, più una serie bluettata ed una nera da abbinare ai quadranti con indici blu.
Le corone di carica con chiusura a vite interna, per la regolazione del movimento scelto, un robustissimo ETA 2824-2.
Il tutto sormontato da un vetro minerale estremamente bombato e rifinito da cinturini prodotti artigianalmente completamente a mano e deployante con sicurezza nelle tonalità delle casse.
Feci la presentazione ufficiale nel Dicembre del 2008, un anno dopo la folle idea, ad una cena con molti amici dei forum, la denominazione la ricavai parzialmente dal mio nickname, il modello ovviamente dalla forma, e così nacquero i tre prototipi.
Quinto Quadro Acciaio
Quinto Quadro Oro
Quinto Quadro Nero
L'idea iniziale fu quella di avere tre orologi esclusivi nella mia collezione, poi pensai che avrei potuto commercializzarli in piccola serie, personalizzati a richiesta.
Feci preparare tre scatole in legno naturale rivestite in alcantara con colorazioni in richiamo ai materiali delle casse, betulla per l'acciaio, noce per l'oro e nero per il cromato nero.
Purtroppo la crisi economica che travolse l'Italia proprio all'inizio del 2009 mi fece desistere dal proporli in commercio, seppur a richiesta.
I costi di produzione altissimi, cosa comprensibile per orologi fatti praticamente a mano, li avrebbero collocati in una fascia medio-alta, con il rischio che le richieste fossero nulle.
Pertanto questi tre prototipi restano esclusivi della mia collezione, li indosso con estrema soddisfazione.
Una veloce sostituzione del quadrante e lancette, permette di ottenere una nuova versione.
Qui sotto il quadrante bianco con indici blu e lancette nere o blu.
Con quadrante blu in cassa acciaio.
Il quadrante grenèe in cassa acciaio.
Il quadrante nero in cassa oro, innumerevoli versioni possibili con una semplice operazione.
La particolare costruzione di questi orologi fu pensata già all'origine come modulari.
Non solo si può personalizzare il Quinto Quadro con la sostituzione del quadrante, ma anche mescolando tra loro i componenti delle tre casse.
Qui sotto una splendida combinazione di oro e nero, decisamente inconsueta e di grandissimo impatto visivo.
Come anche versioni acciaio-oro e acciaio-nero o viceversa in un innumerevole tourbillon di combinazioni possibili.
Non le presento tutte, sono circa quaranta.
Dimensioni:
Larghezza esclusa corona di carica 38 mm
Altezza con le anse 50 mm
Spessore 11 mm
Anse 20 mm
Il movimento è un ETA 2824-2 a carica automatica con hacking stop e cambio rapido della data.
Ha 25 rubini, 28.800 A/h e una riserva di carica di circa 40 ore (in posizione ferma).
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