Il secondo Timex che scelgo dal lotto di 20 per inserirlo in collezione è un altro Dynabeat.
Arrivò in ottime condizioni, con la doratura della cassa perfetta.
Il vetro plexi è molto sporgente e dona un effetto molto bello a questo modello decisamente sottile.
Gli indici sono ricavati direttamente di stampo nel quadrante, di un particolarissimo color oro che sfuma dai lati superiore ed inferiore fino al nero del centro, con una finitura satinata orizzontale.
Arrivò in ottime condizioni, con la doratura della cassa perfetta.
Il vetro plexi è molto sporgente e dona un effetto molto bello a questo modello decisamente sottile.
Gli indici sono ricavati direttamente di stampo nel quadrante, di un particolarissimo color oro che sfuma dai lati superiore ed inferiore fino al nero del centro, con una finitura satinata orizzontale.
La cassa è dorata di forma galbè, Case Great Britain.
Il fondello in acciaio con chiusura a pressione con OR.
Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica 34 mm
Altezza con le anse 39 mm
Spessore 11,6 mm
Anse 19 mm
Il movimento è un Timex M256, derivato dal calibro base M40 con soli 3 rubini.
E' un elettromeccanico, in pratica un calibro meccanico nel quale la spinta al bilanciere è data da un solenoide solidale al bilanciere e da un magnete, una sorta di motore elettrico monopolare.
Viene data una spinta al bilanciere che ritorna per effetto della classica spirale, e al suo ritorno viene data un’altra spinta elettromagnetica.
La lancetta dei secondi si muove esattamente come in un orologio meccanico, anziché a scatti di un secondo come nei quarzi.
La regolazione della data si compie ruotando le lancette per tutte le 24 ore, operazione difficile perché la demoltiplicazione è elevatissima.
E' un elettromeccanico, in pratica un calibro meccanico nel quale la spinta al bilanciere è data da un solenoide solidale al bilanciere e da un magnete, una sorta di motore elettrico monopolare.
Viene data una spinta al bilanciere che ritorna per effetto della classica spirale, e al suo ritorno viene data un’altra spinta elettromagnetica.
La lancetta dei secondi si muove esattamente come in un orologio meccanico, anziché a scatti di un secondo come nei quarzi.
La regolazione della data si compie ruotando le lancette per tutte le 24 ore, operazione difficile perché la demoltiplicazione è elevatissima.
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