Nel settembre del 2007, parlando di orologi con un caro amico, mi tira fuori dal cassetto questa “patacca russa”… a suo dire, immediatamente gli chiedo se me lo vuol vendere.
All’epoca, non sapevo molto su questi orologi, anzi ero decisamente ignorante, mi piacque molto la sua forma.
Gli offrii una cifra che ora mi pare un tantino alta, anche se in linea con le quotazioni, facemmo l’affare e venni in possesso di questo cronografo, che definire bello mi sembra riduttivo.
Il mio primo orologio Russo.
Questo Poljot è uno dei modelli che la Prima Industria Orologiera di Mosca produsse per l’uso civile, utilizzando la cassa Shturmanskie contenente il robustissimo movimento 3133, comune a tutti gli altri modelli, con questo quadrante molto semplice ed elegante.
L’anno approssimativo di questo cronografo dovrebbe essere intorno alla fine degli anni 80, il mio amico disse che glielo portò un camionista russo proprio in quegli anni.
La cassa era decisamente ossidata, così come i pulsanti e le corone, rivestite da un discreto stato di “muffa” verde.
Il vetro in plexiglass di forma cilindrica, caratteristica splendida che contraddistingue questo tipo di orologi, aveva un bel po’ di graffi ben visibili.
La meccanica era sporca ma funzionante, nell’insieme un orologio non indossabile immediatamente.Viste le condizioni, decisi di portarlo dal mio orologiaio di fiducia, venne pulita la cassa e gli accessori, lucidato il vetro e fatta una revisione del movimento, infine sostituita la guarnizione del fondello.
Così il mio primo orologio russo tornò a splendere, lo porto con estrema soddisfazione.
Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica 38,3 mm
Altezza con le anse 45,5 mm
Spessore 14,2 mm
Anse 18 mm
Il movimento è un Poljot 3133 a carica manuale, derivato dal Valjoux 7734 con alcune modifiche.
La Valjoux cedette le linee produttive alla Poljot verso la fine degli anni 70, il 7734 venne infatti prodotto sino al 1979, e i tecnici russi aggiornarono il movimento principalmente portando la frequenza da 18.000 A/h alle attuali 21.600 A/h.
Misurai la carica di questo cronografo, riscontrando una sorprendente durata di ben 62 ore.
Questo calibro si può definire estremamente robusto e preciso, la sua produzione è tutt’ora in corso ed equipaggia moltissimi modelli di cronografi dell’era moderna, oltre ad essere utilizzato anche da molti produttori occidentali compresi svizzeri.
Il movimento è un Poljot 3133 a carica manuale, derivato dal Valjoux 7734 con alcune modifiche.
La Valjoux cedette le linee produttive alla Poljot verso la fine degli anni 70, il 7734 venne infatti prodotto sino al 1979, e i tecnici russi aggiornarono il movimento principalmente portando la frequenza da 18.000 A/h alle attuali 21.600 A/h.
Misurai la carica di questo cronografo, riscontrando una sorprendente durata di ben 62 ore.
Questo calibro si può definire estremamente robusto e preciso, la sua produzione è tutt’ora in corso ed equipaggia moltissimi modelli di cronografi dell’era moderna, oltre ad essere utilizzato anche da molti produttori occidentali compresi svizzeri.
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