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giovedì 19 febbraio 2015

Vetta Chronograph Automatic - La causa di tutto

Ricordate nella presentazione scrissi di un cronografo Vetta che mi regalò mia moglie nel 1988 e che mi fu rubato ?
Bene, con queste premesse, fu l'orologio che mi portò nel 2005 ad iscrivermi ad alcuni forum per riuscire a trovare anche una pur misera foto di quel modello.
Il mio scopo era di riuscire a trovarlo e riuscire a riacquistarlo considerato il grandissimo valore affettivo che per me rappresentava.
Moltissimi forumisti furono estremamente prodighi di suggerimenti, informazioni possibili, aiuto in mille modi, purtroppo non se ne venne a capo di nulla.
Il risultato fu che mi piacque molto il mondo di questi forum e ci rimasi, inizialmente timidamente e con poche partecipazioni.
Un mondo da esplorare per imparare qualcosa di quella passione sopita che si risvegliò improvvisamente ma della quale ero estremamente ignorante.
Piano piano imparai, uscì la mia predisposizione per il vintage e per gli orologi russi.
Conobbi personalmente moltissime persone ancora oggi grandi amici, seppur ultimamente le mie partecipazioni ai vari forum siano molto molto rare.
E una volta caduto nel vortice di questa passione non poteva che iniziare la mia collezione da troppo tempo rimandata.

Questo cronografo Vetta fu la causa di tutto.

Per saperne di più: ChronoStoria Vetta

Basandomi su piccole porzioni di fotografie sfocatissime, chiesi informazioni oltre che nei forum, direttamente alla casa madre, purtroppo non seppero darmi alcuna indicazione, che non avevano cataloghi dell'epoca, nonostante tutto riuscii a parlare con un impiegato che era già presente in azienda nel 1988.
Anche questa gentilissima persona, pur affermando di ricordarsi qualcosa, non seppe aiutarmi.
Le mie speranze di ritrovare questo Vetta stavano diventando impossibili.
Una sera appostato al computer collegato su eBay alla ricerca di qualche vintage o russo appetibile, mi imbatto in una vendita proprio del cronografo tanto ricercato.
Inutile dire che feci un bel salto sulla sedia considerata la rarità del pezzo ed essendo l'unico che vidi in ben tre anni di ricerche dal mio ingresso nei forum.
Attesi pazientemente la scadenza dell'asta e me lo aggiudicai oltretutto senza spendere un patrimonio, mi arrivò sano e salvo incredibilmente dal Belgio dopo pochi giorni.
Il mio cronografo aveva il quadrante argentè, quello ritrovato era nero.
Nessun problema, l'avrei fatto ristampare come il mio all'origine.

Qui sotto il Vetta come mi arrivò.
Ed ecco il risultato finale dopo la ristampa del quadrante ed aver montato un cinturino estremamente simile a quello montato in origine.
Oggi che scrivo, nel 2015, gli orologi in acciaio e oro sono poco ambiti, ma come detto questo ha un enorme valore affettivo, anche se personalmente trovo che abbia un grande fascino.


La cassa è completamente in acciaio con indici, lancette, inserti, corona e pulsanti in oro.
Il fondello in acciaio è chiuso a pressione, il vetro è minerale.
Dimensioni:
Diametro esclusa corona di carica 38    mm
Altezza con le anse                        46    mm
Spessore                                         13,2 mm
Anse                                               18    mm
Il movimento è un Valjoux 7750 automatico con Day-Date.

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